Nate all’indomani del grande Incendio di Londra del 1666, le targhe (o piastre) venivano apposte sull’ingresso delle case assicurate per segnalare ai pompieri (che non erano un servizio pubblico ma erano pagati dalle assicurazioni stesse) quali fossero gli edifici di cui dovevano spegnere l'eventuale incendio. Successivamente, con l’avvento delle squadre pubbliche antincendio, l’uso delle targhe si ridusse a efficace strumento pubblicitario, sfruttato in certi casi per associare il nome della Compagnia a quello dei proprietari di edifici importanti e di prestigio.
In Reale Mutua, le piastre venivano approvate dal Direttore Generale e dovevano essere acquistate e obbligatoriamente affisse sugli edifici assicurati.
Realizzate in latta o in zinco, riportavano la ragione sociale della Compagnia. Nei primi modelli appare l’immagine della dea della Sicurtà, poi dal 1859 le targhe mostrano il tradizionale scudo sabaudo con croce d’argento su campo rosso, all’epoca marchio della Compagnia.